Era il 1996 quando sul mercato è apparsa la Nukeproof Reactor, una mtb con telaio rigido e forcella ammortizzata che nell’arco di qualche anno si fece apprezzare vendendo un discreto numero di esemplari. Adesso Nukeproof rilancia la Reactor, che torna sul campo Trail in una nuova veste – e non poteva essere altrimenti.
La Reactor 2020 ha un nuovo telaio, con cinematica e geometria completamente ridisegnate; si presenta come una bici da Trail a doppia sospensione, ma che non disdegna qualcosa di più impegnativo. Il sistema sospensivo è infatti ottimizzato per offrire livelli più alti di anti-squat quando si tratta di salire; livelli più bassi di anti-squat, al contrario, si hanno in discesa. Il risultato è da una parte una pedalata maggiormente efficace, dall’altra un maggior assorbimento delle asperità quando si scende.
Per la prima volta Nukeproof offre la Reactor 2020 con la doppia soluzione, per quanto riguarda le dimensioni delle ruote, da 29” e 27.5”, con telaio in carbonio o in alluminio. La versione da 27.5” vede un ammortizzatore da 140mm di escursione abbinato ad una forcella da 150mm. Il modello da 29”, invece, monta una forcella da 140mm e l’ammo da 130mm di escursione.
La Nukeproof Reactor 2020 è progettata per essere una bici agile, per pedalare veloce sui sentieri sia in salita che in discesa. Ma grazie al sistema Flip Chip a doppia posizione, chi volesse qualcosa di più, può usare la modalità Rail che migliora le performance della bici nelle discesa.
La nuova Nukeproof Reactor 2020 sarà disponibile dal prossimo novembre nella doppia opzione con telaio in carbonio o alluminio, e con ruote da 27.5” o 29”. I prezzi annunciati vanno dai 2.149€ per la versione entry level, ai 6.099€ della top di gamma.
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