In inverno il divano chiama a sé; starsene a sedere al calduccio di casa, con una coperta sulle gambe, guardando la tele. E lasciando in un angolo quella bici che tanta compagnia ci ha fatto durante i mesi più caldi. Ma è proprio così che deve andare ogni santo inverno? Perché lasciarsi cadere in letargo, mettendo su pancia, perdendo la gamba, l’allenamento, la voglia di una bella uscita all’aria aperta e di una rilassante pedalata?
L’inverno non è fatto per stare in casa, anzi. Certo, non si potrà uscire ogni giorno come in estate, le giornate, poi, sono decisamente più corte e non aiutano, ma ritagliarsi sprazzi di tempo tra gli obblighi lavorativi e quelli domestici nei quali ci siamo solo noi e la nostra bici si può, anzi si deve fare. La bellezza di una giornata dal cielo coperto e che minaccia pioggia, la neve a bordo strada o sui sentieri, il freddo che taglia il viso, la magia delle luci quando il sole cala molto presto.
L’inverno è fatto per essere vissuto; e la passione per la bici non merita una pausa di mesi in attesa del meteo migliore. In inverno si bruciano più grassi, grazie al nostro corpo che consuma maggior “carburante” per tenere l’adeguata temperatura corporea; così facendo non c’è neanche bisogno di correre come sempre accade all’ultimo momento per mettersi in forma per l’agognata “prova costume” estiva. E poi l’allenamento deve protrarsi, perché anche dieci giorni o due settimane di stop si fanno sentire su gambe che immediatamente perdono la spinta. Diminuire sì, fermarsi per un lungo periodo no. E poi, godiamoci l’inverno; passerà molto più velocemente.
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