I multiattrezzi tendono ad assomigliarsi un po’ tutti. Hanno la stessa forma, lo stesso tipo di funzionamento. E’ il concetto del coltellino svizzero in salsa bike, niente di più, niente di meno. Fabric, però è voluta andare controcorrente, con qualcosa di diverso, a modo suo rivoluzionario: si chiama Chamber Multi-tool, una sorta di “tampax” (passatemi il termine) che al suo interno contiene tutto ciò di cui un multiattrezzo non può fare a meno.
Le funzioni sono 13 in totale: ci sono le chiavi esagonali da 2, 2.5, 3, 4, 5, 6 e 8mm, cacciaviti SL3, SL5, PH1 e PH2 e punte Tx e T25 Torx. Ma il meglio è il suo funzionamento a cricchetto, facile, preciso, utilissimo e comodo. Anche negli spazi più stretti e difficili da raggiungere, nei quali un normale multiattrezzo non riesce a lavorare. A seconda del lato di utilizzo stringe o allenta, in maniera semplice ed intuitiva.
Il suo peso è di appena 160g, quindi sta benissimo nella tasca posteriore della maglia senza farsi minimamente sentire. È in alluminio, al tatto è splendido, ben rifinito. Anche se ha un costo non indifferente, che si aggira intorno ai 40€. Ma se fate a meno dell’elemento a cricchetto il prezzo scende fino a 30€; ma in questo caso, a mio modo di vedere, non ha più senso acquistarlo.
Ma allora, ci sono degli svantaggi rispetto ad un tradizionale multiattrezzi? Il primo che viene in mente è quello di perdere le varie punte con l’utilizzo nel tempo, cosa che non avviene con gli altri multi tools che hanno un disegno integrato. Poi non ci sono gli smonta pneumatici e lo smagliacatena – semplicemente perché non lavorerebbero con questo tipo di disegno.
Quindi vale l’acquisto? Certo che sì; perché è innovativo, diverso, funziona alla grande, è elegante e di sicuro potrete vantarvene fra i vostri compagni di pedalate.
[…] via Test: Fabric Chamber Multi-tool — life-cycle.bike […]
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